giovedì 29 settembre 2016

Lo spirituale nell'arte

"Lo spettatore è troppo abituato a cercare un “senso”, cioè un rapporto esteriore fra le parti del quadro. La nostra epoca, materialista nella vita e quindi nell’arte, ha prodotto uno spettatore e specialmente un “amatore” che non sa porsi semplicemente di fronte a un quadro e nel quadro cerca tutto il possibile (l’imitazione della natura, la natura interpretata dalla psicologia dell’artista, l’atmosfera immediata, l’anatomia, la prospettiva, l’atmosfera esteriore) ma non cerca la vita interiore, non lascia che il quadro agisca su di lui. Accecato dai mezzi esteriori, non vede che cosa sanno creare, non si accorge che possono comunicare non solo cose ma idee e sentimenti."

Vasilij Vasil'evič Kandinskij

(In foto: Vasilij Vasil'evič Kandinskij - Composition VIII, 1923, Olio su tela, 140 x 201 cm - Guggenheim Museum, New York)

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